mercoledì 20 gennaio 2016

Pendolarismo e preservazione del territorio, la convivenza è possibile.

Il nostro territorio, Ovest Milanese, è caratterizzato da un paesaggio agricolo di pregio, il Parco agricolo sud Milano e il Parco della Valle del Ticino sono tra i due più importanti parchi Lombardi, riconosciuti a livello Europeo e Mondiale. Si pensi che il Parco Agricolo Sud Milano è tra i più grandi parchi agricoli europei, coltivazioni bio, storia, tradizioni contadine e cascine fanno parte di questo territorio. Come non ricordare poi che il Parco della Valle del Ticino è Riserva della biosfera, una qualifica internazionale assegnata dall'UNESCO per la conservazione e la protezione dell'ambiente all'interno del programma sull'Uomo e la biosfera MAB (Man and Biosphere).

Il nostro territorio è definito a prevalenza pendolare, ogni giorno migliaia di persone vanno e vengono da Milano (non certo Malpensa!!!) dove hanno il posto di lavoro. Per lavorare si è costretti a spostarsi verso la grande metropoli. Ogni giorno i pendolari devono fare i conti con trasporti inadeguati e strade sempre intasate. Traffico, code e ritardi sono concetti con i quali i pendolari hanno troppa familiarità tant'è che a volte non ci fanno più caso...a volte!

Come possiamo allora conciliare la protezione del prezioso territorio e contemporaneamente garantire ai pendolari là possibilità di recarsi al lavoro in orario e in modo confortevole?

Per noi del M5S la soluzione è cambiare completamente la politica del trasporto pubblico e privato. Investire più risorse nei mezzi pubblici, otteneniamo così un incremento del loro utilizzo. Investire più risorse nelle economie locali, permettendo così lo sviluppo economico necessario per evitare il pendolarismo ed Investire più risorse nelle fonti rinnovabili di energia. 

"OK, va bene, ma io lunedì devo andare a lavorare..."- giustamente mi fa notare mia moglie, che lavora giustappunto a Milano-" .... e fino a quando queste politiche non sono realizzate? io faccio le code?". 

No, cioè Si... insomma fino a quando la soluzione proposta è la tangenziale di Abbiategrasso, haimè, i pendolari continuano a fare code e a subire ritardi dei treni per recarsi a Milano. La tangenziale di Abbiategrasso non risolve i problemi di pendolarismo, devasta una grande porzione  di terreno agricolo regalandolo ai costruttori di capannoni. Guarda caso i terreni espropriati e i terreni nelle immediate vicinanze, sono per la maggior parte di società immobiliari, con la realizzazione della strada questi terreni acquisterebbero un grande valore economico. I tempi di realizzazione sono estremamente lunghi, anche ammettendo di iniziare nel 2016, (fine) l'opera sarà completata nel 2020.   4 anni di calvario ancora! Ma la burocrazia Italiana la conosciamo, non partiremo mai nel 2016 anzi, è più plausibile pensare al 2017 con il termine dei lavori nel 2025.

La soluzione pratica per noi è là realizzazione immediata delle rotonde in sostituzione dei semafori di Cisliano, Albairate e Vermezzo, questa soluzione non è risolutiva ma agevola l'avvicinamento a Milano. La tangenziale di Abbiategrasso deve essere rivista, nel frattempo sistemiamo la via Dante. Togliamo i due semafori e armonizziamo con rotonde la viabilità locale. I soldi risparmiati dobbiamo investirli in trasporto pubblico, ammodernando la linea S9 Milano-Mortara con nuovi treni. I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti, realizziamo opere di minor impatto ambientale, le realizziamo subito, costruire una rotonda ci vuole meno tempo che una tangenziale intera e fluidificheremo il traffico, verso e da Milano.

Poi con calma realizziamo tutte quelle politiche di cambiamento che ci permetteranno di consegnare ai nostri figli un ambiente vivibile e sostenibile.



domenica 3 gennaio 2016

MATTARELLA: "OLOGRAFICO" DISCORSO DI FINE ANNO?

PREMESSA:
Abbiamo estrapolato dal discorso di fine anno del 12º Presidente "di questa" Repubblica Sergio Mattarella, alcuni "moniti" che dovrebbero far rivedere tutti i piani distruttivi ambientali in atto sul nostro territorio. In questi ultimi 20 anni, abbiamo ascoltato solo "discorsi al vento" di molte alte cariche istituzionali, che tuttora riescono ad illudere ancora molti Italiani. 
Noi, ancora rispettosi, ma non sudditi delle cariche istituzionali, prendiamo queste parole e le trasformeremo in azioni per la difesa del nostro ambiente e per conto della Repubblica Italiana!!!

Il 31 dicembre, come ogni anno, il Presidente della Repubblica Mattarella, ha parlato alla Nazione. Nel suo discorso ha coperto molti temi, tra i quali l'inosservato tema dell'ambiente.
 "Il problema dell'ambiente, che a molti e a lungo è apparso soltanto teorico, oggi si rivela concreto e centrale." dice Mattarella.

Per il nostro territorio, il tema ambiente, è quantomai attuale e preoccupante. La costruzione imminente della superstrada Magenta-Vigevano, probabile preludio della TOEM, il tema trivellazioni, tema sottovalutato dai più, ma che secondo noi sarà centrale nel 2016, la qualità dell'aria, il traffico pendolare, la mancanza cronica di mezzi pubblici di trasporto, etc.
Sono temi che giornalmente colpiscono il nostro territorio diminuendone la vivibilità.

Il Presidente, lo affronta chiedendo a tutti noi di impegnarci per proteggere il territorio in qui viviamo e continua dicendo: "Mi auguro che lo si affronti con un comune impegno da parte di tutti"cioè, amministratori locali ed enti istituzionali, associazioni, cittadini, che devono essere sempre in prima linea per proteggere questo territorio.
Siamo convinti che costruire una strada nel bel mezzo di campi coltivabili, non sia esattamente la via migliore per la protezione del territorio!!!

Mattarella, conclude il discorso affermando che ,"Dobbiamo aver maggior cura dei nostri territori" ESORTANDO TUTTI NOI ALLA PROTEZIONE DEI TERRITORI.
Solo così possiamo garantire un futuro sostenibile ai nostri figli. 


A nostra volta, esortiamo gli amministratori locali a fare un esame coscienzioso sulle scelte ecologiste fatte nel 2015. 
Chiediamo di aprire i tavoli di lavoro a tutti i portatori di interesse del territorio, d'altronde quando il Presidente dice: "E' confortante vedere la formazione di molti movimenti spontanei, l'impegno di tanti che si mobilitano per riparare danni provocati dall'incuria e dal vandalismo, e difendono il proprio ambiente di vita, i parchi, i siti archeologici". Riferimento che va a tutte le associazioni ambientaliste, di settore e ai tantissimi cittadini, che in questi anni si sono battuti per fermare il progetto devastante della strada, ma non solo.
Cogliamo l'occasione per ringraziarvi tutti, in particolare modo i comitati NoTangenziale.

LORO NON MOLLANO...NOI NEMMENO!!!
M5S ALBAIRATE